Malattie osteo-articolari
Ci sono patologie croniche dove la terapia farmacologica non è più in grado di assicurare un miglioramento tale da consentire un quotidiano e accettabile.
Discopatie, artrosi, gonartrosi, cervico patire, spina calcaneare, Cox artrosi eccetera. Il PINLG (PIANO NAZIONALE LINEE GUIDA) ottobre 2005 aggiornato 2008 sull’appropriatezza e trattamento chirurgico dell’ernia del disco lombare sintomatica inserendo l’ossigeno ozono terapia.
In queste patologie lo stigia non sono terapia ha mostrato una buona terapia con risultato immediato e a distanza. Fondamentale un approccio diagnostico e terapeutico per…… lo schema terapeutico il linea di massima prevede una risonanza del rachide o della zona interessata per fare una corretta diagnosi dopo si inizia un ciclo terapeutico di 15 20 sedute con somministrazione della miscela ossigeno ozono per via sottocutanea, intramuscolare, intra articolare (artrosi del ginocchio nei casi più gravi e). L’ozono È un gas naturale che deriva dall’ossigeno, e che il nostro organismo forma nei globuli bianchi finalizzato a curare l’infiammazione processo comune a tutte le patologie, a regolare il sistema immunitario, e a combattere le infezioni. Effetti collaterali: essendo un gas naturale non ha controindicazioni non presenta effetti collaterali ma qualche effetto imprevedibile. Alle somministrazioni locali (sottocute e intramuscolo) si accompagna un dolore, bruciore, che può durare 20 secondi circa fondamentale che chi pratica l’ozonoterapia debba avere un diploma o master in ozonoterapia, che assicura la buona pratica evita incidenti ipotetici iatrogeni.
Nel dettaglio
Ernia discale
E’ una delle cause del mal di schiena.
E’ causata dalla fuoriuscita della parte centrale del disco vertebrale con conseguente compressione delle radici nervose vicine e comparsa di dolore lombare (lombalgia) o dolore alla regione lombare.
Tale dolore viene irradiato anche alla gamba (lombo-sciatalgia) con possibili parestesie (formicoli, punture di spillo, arto intorpidito) e defict di forza.
Come si può intervenire?
E’ possibile trattare questa problematica mediante l’infiltrazione dei muscoli paravertebrali con l’ozono che è in grado di risolvere il dolore, l’infiammazione dei nervi e di ridurre le dimensioni dell’ernia nel 75-80 % dei casi. In un ciclo completo si eseguono dalle 10 alle 15 sedute di infiltrazioni locali.
Epicondilite o “Gomito del tennista”
L’epicondilite è un‘affezione dei tendini che collegano i muscoli dell’avambraccio all’epicondilo, ovvero quella protuberanza esterna dell’omero che vediamo al livello del gomito.
Si tratta di una patologia della giunzione osteo-tendinea causata da un intenso, continuo e reiterato sforzo di alcuni muscoli dell’avambraccio, del polso e delle dita.
Il sintomo principale? Il dolore a carico della parte laterale dell’articolazione del gomito, un dolore che si può propagare lungo il bordo radiale dell’avambraccio manifestandosi in concomitanza ai movimenti di estensione e supinazione.
Il paziente avverte una sensazione di debolezza, che si manifesta nel braccio anche al solo sollevamento di leggeri pesi, come un semplice bicchiere d’acqua oppure difficoltà nel compiere movimenti per nulla impegnativi come stringere la mano.
È possibile trattare l’epicondilite attraverso l’Ossigeno-Ozonoterapia con risultati positivi nel 70% dei casi, nonostante la complessità della patologia, con un ciclo di un minimo di 12 infiltrazioni peritendinee.
Rizoartrosi
Per rizoartrosi si intende un processo degenerativo che colpisce l’articolazione alla base del pollice.
Associato a dolore e limitazione funzionale, se trascurato il processo degenaritivo progredisce con il tempo, coinvolgendo spesso entrambe le mani.
Si manifesta con dolore localizzato al pollice che inizia piano piano, a volte solo per qualche giorno, per poi aumentare gradatamente fino a diventare un dolore importante che limita le attività giornaliere come aprire una scatola, o tenere in mano una padella.
Si tratta di una malattia molto frequente (circa 50% della popolazione sopra i 50 anni presentano segni di Rizoartrosi) che colpisce più frequentemente il sesso femminile.
Nella maggior parte dei casi, la patologia deriva da un invecchiamento dell’articolazione ma può essere anche la conseguenza di una frattura o un trauma distorsivo.
Generalmente la rizoartrosi non compare in maniera improvvisa, ma ha solitamente una genesi progressiva.
Il lento avanzamento è caratterizzato da dolore e di conseguenza una limitazione funzionale del pollice. Porgressivamente si arriva a una perdita di forza delle pinze e delle prese, sino a importanti restrizioni dell’uso della mano. E’ frequente la comparsa, anch’essa nel tempo, di un gonfiore e di una “sporgenza” alla base del pollice.
Il trattamento consiste in una 10 di infiltrazioni a livello dell’articolazione trapezio metacarpale.
Fibromialgia
La fibromialgia, detta anche sindrome fibromialgica è malattia autoimmune reumatica caratterizzata da dolore muscolare dei tessuti fibrosi (tendini e legamenti) di tipo cronico – diffuso, fluttuante e migrante – associato a rigidità, astenia (calo di forza con affaticabilità), insonnia o disturbi del sonno, alterazioni della sensibilità (come eccessiva percezione degli stimoli) e calo dei livelli di serotonina, con possibili disturbi d’ansia e depressivi in parte dei pazienti.
Ad oggi non si conosce l’eziopatogenesi certa, ma varie sono le cause concomitanti.
L’infiammazione è la causa primaria associata a stress, depressione, lavori debilitanti, anche se la diagnosi è di difficile interpretazione e spesso con valori infiammatori ed ematici nella norma.
Le zone più colpite sono le articolazioni polsi, caviglie ginocchia, articolazioni delle dita, gomiti, spesso associati a disturbi della colonna, mal postura che causano lombalgie o cervicalgie.
Ozono è un potente antiinfiammatorio ed analgesico, la terapia è caratterizzata da terapia sistemica mediante insufflazioni rettali, che possono essere associate o meno ad infiltrazioni locali, se presenti lombalgie cervialgie e/o con presenza di ernie discali.
Il ciclo terapeutico comprende 30 sedute, 1/2 sedute settimanali a seconda del dolore, poi dilazionate, in una ogni settimana poi ogni 15 giorni.
Dopo il ciclo terapeutico si fa un mantenimento di una seduta mensile.
Il razionale di ciò è mantenere alta ossigenazione e alcalinizzazione che neutralizza ambiiente acido caratteristico dello stato infiammatorio cronico.
Il monitoraggio è clinico, associato o meno a rm della colonna se vi sono algie di pertinenza del rachide.
Ad Oggi negli ultimi 30 anni i risultati sono soddisfacenti nel 60 70% di casi dalla nostra esperienza circa 3000 pz trattati, miglioramento della qualità di vita e della funzionalita del 70% rispetto a pre ozono.